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Home2020-06-01T14:05:15+02:00

Stai vivendo a tutto tondo?

Cioè in maniera
completa,
libera,
autentica,
conoscendo e realizzando pienamente chi sei?

Il tuo lavoro, le tue relazioni, la tua quotidianità ti soddisfano?

Sono l’espressione concreta di chi sei,
del tuo potenziale,
di ciò in cui credi e che ami fare,
delle tue qualità
e passioni?

Se hai risposto “no” ad una di queste domande,
se senti che alla tua vita manca qualcosa
– il senso, lo scopo
se ti senti intrappolato/a in qualcosa che non ti corrisponde
o semplicemente c’è un’area particolare della tua vita che vuoi riprendere in mano…

sei nel posto giusto!

La mia Missione

è sostenerti a scoprire e realizzare chi sei,
nella tua espressione più piena, libera, consapevole e autentica.
Con giocosità e leggerezza,
ti accompagno a conoscerti in profondità e andare oltre i tuoi limiti,
per liberare chi sei ed esprimere tutto il tuo potenziale,
in ogni area della tua vita.

Ti fornisco strumenti concreti
per integrare corpo, mente, cuore e spirito,
perché, quando si muovono allineati,
diventano i motori della tua realizzazione
e le risorse per creare la vita che desideri.

Se vuoi far crescere la tua azienda
o il tuo gruppo di lavoro,
ti offro strumenti per muovervi insieme
verso un’evoluzione consapevole,
in cui si conciliano produttività,
qualità delle relazioni, sviluppo dei talenti
e benefici estesi a tutti gli stakeholders:
l’imprenditore, i dipendenti, i clienti, i fornitori,
gli azionisti, la comunità e il territorio su cui l’azienda impatta.

“Tu, nella tua espressione più piena, libera e vera”

SCOPRI COSA FACCIO

Dicono di me

Annalisa Filippi Maneesha

Valentina per me, oltre a essere una cara amica, è anche un professionista capace. Ho avuto la possibilità di partecipare a diversi suoi corsi, sia come partecipante sia come assistente, e ogni volta è stato un arricchimento.
La sua capacità di essere presente e di sostegno a ciò che accade è per me una grande qualità che facilita lo schiudersi di ciò che è.

Michela Savaia

Che dire….l’esistenza mi ha chiamato e io ho risposto. È stato un bel viaggio…..e non volevo andarmene via……tutto perfetto. Eravamo una carovana di anime con uno scopo comune: “chi siamo”. Da ripetere. Da approfondire. Grazie di cuore, Valentina!

Michele Porta – Io sono Volontà, Direzione, Azione

Ho partecipato a “Io sono Volontà” e ne sono uscito davvero bene…
Ho cominciato stanco, stufo, depresso e ho finito con mille megaton di energia positiva!  Bel gruppo e davvero brava la facilitatrice… Che altro dire… Provate! Provate e provate! Grazie a Valentina, alle assistenti e anche a tutti gli altri partecipanti!
Vi voglio bene….

Patrizia Cibin – Io sono Volontà, Direzione, Azione

Una ventata di aria fresca, un po’ come quando pulisci casa: magari non ne hai voglia, ma poi stai meglio.
Il tutto in posto caldo, curato e accogliente. Il merito dell’aria fresca va a Valentina Franchi, attenta e capace.

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Chi Sono

Fin da quando ho memoria di me, ricordo di essere stata “in cerca”:
già da piccola attraverso le letture e poi, in età più adulta, con i viaggi, i corsi di formazione e le tante attività con cui ho a lungo arricchito le mie giornate.
Ciò che andavo cercando era fondamentalmente la possibilità di andare oltre i confini dai quali mi sentivo limitata.
Ciò che andavo cercando ero fondamentalmente
io, libera di essere me stessa.

FAQ

Qui trovi le risposte alle domande più frequenti sul mio lavoro.

La risposta a questa domanda parte da qualcosa che ho imparato e “testato” più volte, nel mio percorso di crescita personale: otteniamo i migliori risultati e le trasformazioni più durature nella nostra vita quando corpo, mente ed emozioni sono alleati e allineati. (vedi la pagina “persone”)
Riportare equilibrio e allineamento fra corpo, mente ed emozioni è quindi il passo indispensabile per realizzare qualunque obiettivo o cambiamento desideriamo.
Per questo, nei miei corsi offro strumenti che coinvolgono tutti e tre i livelli: esercizi di bioenergetica e respirazione, meditazioni attive, gioco, danza, coaching, mindfulness, inquiry (una tecnica di autoesplorazione) ed altro ancora.
Utilizzo anche diverse mappe per la comprensione della personalità, come la Teoria dei Buchi di A.H. Almaas, l’Enneagramma, la mappa del rapporto fra Ego e Superego (Giudice Interiore) e fra Maschile e Femminile, il sistema dei chakra, la mappa psicosomatica PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia).
E’ la selezione di quanto di meglio ho incontrato in questi 15 anni di ricerca e sperimentazione nel campo della crescita personale e della spiritualità.
Un “cocktail” di metodi provenienti da Oriente e Occidente, in modo che ciò che impari e comprendi “con la testa” durante il percorso, sia subito sperimentato anche nel corpo e confermato dalle emozioni, così che tu possa portare una trasformazione concreta nella tua quotidianità.

Per risponderti, ci aiuta fare un salto nel mondo della scultura, perché l’espressione “a tuttotondo” (forse lo sai) proviene da lì ed è la denominazione di una tecnica antica, in cui, a differenza del basso e altorilievo, la figura viene scolpita per intero e, come scrivono i testi dell’epoca, “ci si può girare attorno”.
Vivere a tutto tondo, quindi, significa essere completi, autentici, in contatto con tutte le nostre parti e sfaccettature.
Significa conoscerci ed essere capaci di esprimerci a 360°, andando oltre i limiti imposti dai nostri condizionamenti, paure, vergogne.
Significa includere anche “il retro della statua”, cioè le parti di noi o le situazioni della nostra vita che ci piacciono meno e che tendiamo a ignorare o nascondere.
Quest’opera di inclusione non è sempre indolore, come puoi immaginare, ma porta una grande ricompensa: quelle parti più oscure, quel retro, una volta che gli giriamo attorno e lo guardiamo, lo tocchiamo, lo spostiamo dall’ombra, ci rivela le sue qualità e risorse, un’insospettata bellezza e possibilità che non vedevamo.
Quindi la risposta alla tua domanda è: no, vivere a tutto tondo non significa necessariamente essere felici o “stare sempre bene”.
Significa alzarci al mattino e sentirci completi, autentici, liberi e potenti.

E tu, stai vivendo a tutto tondo?

Il modo in cui io intendo questa espressione è forse un po’ diverso dall’accezione comune.
Per me, “esprimere il proprio potenziale” non riguarda i risultati, le performances, i traguardi raggiunti o qualcosa di necessariamente eclatante.
Per me significa vivere ogni momento con presenza, consapevolezza, esprimendoci al meglio in ciò che quel momento ci offre, che sia una discussione con un collega, giocare coi nostri figli, lavare i piatti o, perché no, correre la maratona di New York.
Il “contenuto” di ciò che facciamo è irrilevante, ai fini del potenziale. Non occorre che sia un contenuto “importante”. Ciò che conta è la nostra presenza, è “esserci” appieno.

Ad esempio, se sei una persona iperattiva, esprimere il tuo potenziale per te potrebbe significare essere capace di rilassarti completamente la domenica al lago, godendoti la sensazione di ogni cellula del tuo corpo che si riposa al sole, anziché farti prendere dal pensiero delle cose da fare.

Oppure, se l’ansia è un problema che ti affligge, esprimere il tuo potenziale potrebbe voler dire usare le tecniche che propongo per trasformarla da problema a risorsa, sempre attraverso il tuo essere presente e consapevole.

Ecco perché dico che il contenuto è irrilevante e non occorrono i premi Nobel: essere pienamente te stesso
è possibile in ogni momento.
Anche senza correre la maratona.

Quale priorità è più importante che essere te?

Lo ripeto: quale priorità è più importante che essere te?

Può sembrare una domanda retorica e invece è molto concreta e pragmatica. Fino a che non ho cominciato a domandarmi “chi sono?” con una certa regolarità, ho continuato a inanellare esperienze, relazioni e situazioni che mi lasciavano insoddisfatta, anche quando erano in sostanza buone esperienze, buone relazioni, buone situazioni.

Come mai?

Perché mancavo IO!

Mancavo a me stessa: ero solo parzialmente capace di essere il soggetto consapevole e pienamente partecipe della mia vita. E, di conseguenza, anche le persone attorno a me ne risentivano – sul lavoro e a casa – perché non ero in grado di condividere con loro la versione migliore di me stessa.

Perciò, se intraprendi un percorso di crescita, con me o con altri, fai in realtà un regalo grandissimo a chi ti sta intorno, oltre che a te. E’ come dichiarare al mondo intero: “Sì, voglio essere la mia versione migliore!”.

E, di questo, i primi a beneficiare saranno proprio le persone più vicine a te e tutte quelle attività, hobby, progetti e passioni che oggi sono “le tue priorità”.                                                                                                                   Sarai più vitale, brillante, consapevole, efficace… presente, amorevole, affidabile… intraprendente, entusiasta, coinvolgente…

Cos’altro potrebbe avere priorità, rispetto a tutto questo?

P.S. Senza contare che alcuni dei miei percorsi sono meravigliosi da fare in coppia, o coi propri figli, genitori e amici… Venite insieme! 🙂

Ebbene sì, ho fatto lo stesso ragionamento anch’io per molto tempo. E il risultato è che ho collezionato diplomi su diplomi e trainings su trainings, prima di capire che non mi servivano nuove formazioni, ma piuttosto la chiarezza e la sicurezza in me stessa per usare quelle che avevo già.

Il percorso sul giudice interiore – cioè il seminario “Io posso” – è stato fondamentale, per me, per smettere di rimandare, di sminuirmi, e mettere finalmente a frutto le mie capacità.

A mio avviso, “Io posso” è un seminario che andrebbe affiancato a qualunque formazione, di qualunque tipo.

Mi spiego: è quasi del tutto inutile investire tempo e denaro anche nella migliore delle formazioni… che so? da barman, se poi non rendi al tuo meglio nelle prove di assunzione, o non sai creare buone relazioni coi colleghi e i clienti, o non sai gestire il livello di ansia e stress cui il lavoro ti sottopone, o non sai farti pagare per quel che vali.

Conoscere sempre meglio chi sei, cosa vuoi e quali sono i tuoi talenti, ti permetterà invece di fare scelte più consapevoli e mirate. Nel lavoro e nella vita privata.

I percorsi con me si muovono tutti nella direzione dell’essere più pienamente noi stessi: ogni giorno più autentici, completi, vicini a chi siamo davvero.

Se sceglierai di camminare con me per un po’, i cambiamenti avverranno – e anche grandi, se è ciò che vuoi – ma non da un momento all’altro, non prima che tu abbia tutte le risorse necessarie per affrontarli. Saranno cambiamenti lenti e costanti, fatti di piccoli passi quotidiani.

Immagina il cammello che attraversa il deserto: col suo passo misurato, facendo buon uso delle sue risorse, è capace di coprire migliaia di chilometri e arrivare sicuro all’altro capo del pianeta. Per questo l’ho scelto come simbolo del principale dei miei percorsi, “Io sono”: perché rappresenta la tua capacità di compiere una grande strada, a piccoli passi.

E forse un giorno, guardandoti indietro, ti succederà quello che capita a me: riconoscerai quante cose sono cambiate come desideravi – magari lavoro, abitudini, amici, convinzioni…

Le persone che saranno ancora in sintonia con te, saranno rimaste. Altre si saranno allontanate, per far posto a qualcuno di più affine a chi sei tu, ora.

Non tutti questi cambiamenti saranno stati indolori, ma tutti avranno contribuito a rendere la tua vita più autentica, soddisfacente, appassionata, piena di significato ed entusiasmo.

Una vita che “ti somiglia”, in cui senti che stai compiendo il tuo scopo e portando il contributo per cui sei su questo pianeta.

Insomma: una vita a tutto tondo!

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